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Selezione di alcuni stralci da testi e pubblicazioni


Tutti gli scritti possono essere consultati previa richiesta e accordi con lo studio Maraniello.

1983
Carlino Bologna
La forza del mito - Maraniello e l’anfesibena; Mariani neoclassico, i due Nicholson, protagonisti della grafica

Anfesibena, favoloso serpente della Libia cui si attribuiva una testa per ogni estremità in modo tale che potesse strisciare in direzioni opposte: è anche il titolo della mostra di Giuseppe Maraniello in corso nella galleria Fabibasaglia. Simbolo di duplicità, di corrosione della linea continua spazio-temporale, di incertezza sui fini ultimi della vita, di dispersione dell’identità, di contaminazione fra la realtà e il sogno. La filosofia dell’amato Borges pervade l’opera di Maraniello che, in questo suo terzo ritorno alla galleria, offre una delle sue prove più mature tra la grande, arborescente scultura in bronzo nella quale l’immaginario si sovrappone al certo, ai dipinti rossi o bianchi con scansioni geometriche oppure fatti di stratificazioni metamorfiche di legno annerito, di cui sfrutta l’andamento per inserirvi, intero o sezionato, il suo famoso “marchio”, un duplice arciere dal corpo di cavallo e dalla coda di scorpione.

 

Testo di Lino Cavallari

28-10-1983

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