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Selezione di alcuni stralci da testi e pubblicazioni


Tutti gli scritti possono essere consultati previa richiesta e accordi con lo studio Maraniello.

1986
Il Carlino Bologna arte
Magie e sortilegi - Antonio Saliola, penombra e senso del mistero Giuseppe Maraniello e l’idea della “duplicità”

Giuseppe Maraniello «Fabjbasaglia» via Farini, 26/c

“Non accetta domande in merito alla sua opera e considera riduttiva ogni spiegazione: la migliore delle interpretazioni, dice, è quella che sgorga spontanea. Un titolo un po' misterioso: «Taixi» (ma forse è ispirato anch'esso dal clima magico - mitologico in cui si situa la sua scultura - pittura). Giuseppe Maraniello, uno dei prediletti di Barilli del gruppo «I Nuovi - Nuovi, una generazione post - moderna», ha lavorato a lungo alla Venturi Arte di Cadriano per questa mostra incentrata ancora una volta sul dualismo in natura e come principio filosofico, una prospettiva affascinante e sconfinata di attrazione / repulsione. Ecco il perché di tante duplicità (e si faccia attenzione alle sculturine antropomorfe che, quali folletti, s'insinuano e occhieggiano): Maraniello predilige gli opposti: maschile e femminile, nero e bianco, materiali durevoli come il bronzo e fragili come il legno, in una sintesi equilibrata. Ma la sua opera, attraverso peduncoli, filamenti, particolari arcaici non ben precisati è un continuo riferirsi ad un'epoca primigenia e aurorale.”

 

Testo di Lino Cavallari

28-03-24

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