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Selezione di alcuni stralci da testi e pubblicazioni


Tutti gli scritti possono essere consultati previa richiesta e accordi con lo studio Maraniello.

1980
Il Giornale

“Come già in diverse opere o gruppi di opere di Giuseppe Maraniello di qualche tempo fa il rapporto di complementarietà tra i colori serviva a legare o a prestare una tensione dialettica ai vari elementi messi in gioco, così anche in queste due mostre contemporanee, in due gallerie a pochi passi l'una dall'altra (Artra Studio, via Fiori Chiari 8, e Diagramma, via Pontaccio 12 A) funge da elemento unificatore e di coinvolgimento, in modo da prestare un'unica trama di lettura all'itinerario che ricuce le sei opere presentate. Tra queste, messa forse a parte «Riso», che si presenta come un vero e proprio elemento spaziale, con la sua tavola triangolare impostata diagonalmente, come una scultura più che come una «tabula picta» con un filo di metallo che continua in una ampia curva la sua disposizione nell'ambiente, emerge sostanzialmente un'unica chiara direzione di lavoro, basata sulla intersezione di alcuni momenti operativi. Il colore è ovviamente l'elemento centrale del gioco compositivo, sia da un punto di vista tematico e mentale, sia da quello percettivo o del coinvolgimento emotivo. Il colore si dà sostanzialmente come ampia superficie monocroma, satura, densa di suggestioni anche materiche. Con questa superficie entrano poi in collisione altre due dimensioni contrastanti: una fatta di materiali veri e propri, materie grezze che prestano un sapore di realtà e di non elaborato a tavole di legno, o altri elementi che si distinguono dalla superficie dipinta che rimane pur sempre circoscritta come territorio dell'ambiguità.”

 

Testo di Adriano Antolini

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