Via Crucis

La Via Crucis è stata pensata non iconograficamente ma come narrazione scritta, che lascia all’osservatore l'immaginazione del percorso. La descrizione riportata sulle formelle è stata realizzata dai bambini del posto che, con la loro grafia infantile, la loro immaginazione e fantasia, hanno scritto nella creta le parole che descrivono le stazioni. L'idea dell'artista riflette la frase: «Lasciate che i bambini vengano a me» (Mc 10, 13-16), come Gesù disse ai suoi discepoli, indignato nel vedere sgridare dei bambini. 

La dodicesima stazione prevede un’apertura realizzata sul perimetro della Chiesa della stessa misura delle altre formelle. Su un vetro che copre il vuoto prodotto, in sostituzione alla formella, vi è scritto: ” Gesù muore in croce”. L’apertura permette all’osservatore di vedere dall’esterno la figura del Cristo morto in Croce (figura già esistente nella Chiesa) e, nello stesso tempo, permette dall’interno di guardare la campagna esterna, realizzando un rapporto dialettico tra interno ed esterno.